SiPuò
Descrizione del progetto
Il benessere e l’inclusione sociale delle persone con disabilità e malattie rare non passano solo dall’assistenza sanitaria e sociale, ma dal garantire una qualità della vita soddisfacente in tutti i campi, compreso quello dello svago, del turismo, del tempo libero, dello sport, del divertimento.
La piena attuazione del diritto di cittadinanza e delle pari opportunità passa anche da qui. Questi ambiti sono però spesso sottovalutati, pensando che l’unica priorità siano gli interventi sanitari e strettamente sociali e, al massimo, di inserimento lavorativo.
Le persone stanno bene però se possono divertirsi, stare con gli altri, viaggiare, fare sport e se possono farlo alla pari degli altri. Questa l’idea a fondamento del progetto. Rendere accessibili luoghi, servizi e attività significa quindi rispondere a bisogni non soddisfatti, attraverso il superamento delle barriere fisiche, sensoriali, concettuali/cognitive, psicologico/percettive e culturali, creando così situazioni di benessere per tutti, per una vita senza barriere che ad oggi non è garantita.
Obiettivi
Per questo il progetto intende sviluppare, sperimentare e disseminare un modello innovativo di accessibilità e inclusività delle pratiche di turismo e tempo libero, che consenta a persone con disabilità e malattie rare, e loro familiari, di accedere a questi settori come tutti gli altri. Questi in particolare gli obiettivi specifici del progetto:
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Elaborare, sperimentare e disseminare un modello innovativo di accessibilità e inclusività di servizi e attività del turismo e del tempo libero.
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Formare personale e volontari dell’ambito turistico, sociale e del tempo libero ai temi dell’accessibilità e dell’inclusività.
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Promuovere l’accesso al turismo e alle attività di tempo libero per le persone con disabilità e malattie rare.
Il progetto persegue questi obiettivi attraverso un partenariato tra associazioni unite dal comune intento di sviluppare attività in questi ambiti per i loro soci e utenti (persone con disabilità e malattie rare), che hanno sperimentato sulla loro pelle i risultati che questo tipo di iniziative portano in termini di benessere delle persone, e si uniscono per costruire qualcosa di più grande e ad alto impatto sociale: un modello di accessibilità e inclusività nazionale, che possa essere sviluppato servendosi di know-how esperto e sperimentato grazie anche alla collaborazione di enti collaboratori in diverse regioni e territori. Sono tre le macro-azioni proposte nel progetto per realizzare questa operazione: formazione e definizione del modello SiPuò; pianificazione e sperimentazione di pratiche di accessibilità in diverse regioni, secondo le linee guida del modello e coinvolgendo circa 200 persone con disabilità e malattie rare e loro familiari; disseminazione del modello attraverso eventi nazionali e territoriali e attività di comunicazione.