Regolamento
REGOLAMENTO INTERNO ASSOCIAZIONE SCLEROSI TUBEROSA
Tale regolamento è composto da varie direttive che intendono completare lo statuto dell’associazione.
A) REGOLAMENTO E SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE ORDINARIE E STRAORDINARIE DEI SOCI
- L’assemblea è l’organo supremo con potere decisionale dell’associazione.
- Serve a deliberare ed a espletare tutte le funzioni previste dallo statuto nel paragrafo riguardante l’assemblea dei soci.
- L’assemblea dei soci sarà condotta dal presidente, nel caso non fosse presente, il CD in carica vota al suo interno chi debba tenere l’assemblea.
- L’assemblea seguirà l’ordine del giorno elencato nella lettera di convocazione inviata ad ogni singolo socio, nel caso in cui per validi motivi l’ordine del giorno dovesse essere variato dovrà essere approvato dai due terzi dell’assemblea mediante un voto palese.
- I soci avranno il diritto d’intervenire durante il dibattito in qualsiasi momento, l’intervento dovrà essere prenotato con la semplice alzata di mano. Se l’intervento andrà oltre la semplice domanda o considerazione il socio sarà invitato a recarsi al tavolo della presidenza.
- Durante il corso dei lavori dell’assemblea verrà compilato il verbale dove verranno appuntate tutte le decisioni prese. Il verbale dell’assemblea sarà vidimato dal presidente, dal segretario e/o da chi conduceva l’assemblea facendone le veci.
- I lavori dell’assemblea compreso il dibattito finale termineranno una volta assolti tutti i doveri.
B) GRUPPI REGIONALI
- In ogni regione l’AST sarà rappresentata da un delegato confermato dal CD che dovrà avere una sede pubblica con regolare contratto di comodato d’uso gratuito. Nelle regioni dove sono presenti più delegati ci sarà un coordinatore.
- L’associazione prevede nelle regioni la figura del Delegato provinciale. La rappresentanza provinciale si attiva alla richiesta del socio interessato che inoltra la domanda al consiglio direttivo AST e in allegato dovrà fornire l’attestato di sede pubblica, in comodato d’uso gratuito, sul territorio provinciale di riferimento. Con la nomina, che è competenza del CD, il socio delegato dovrà portare avanti tutti gli scopi associativi nell’ambito locale (Regione, comune, provincia e zone limitrofe). Non è prevedibile più di un delegato per provincia.
- I gruppi regionali eleggeranno un coordinatore, scelto tra i delegati provinciali, che coordinerà le attività del gruppo stesso. Il coordinatore rimarrà in carica per tre anni. Il coordinatore regionale si confronterà direttamente con il presidente e il direttivo per espletare le attività a nome dell’associazione. All’assemblea annuale di approvazione del Bilancio, il coordinatore rendiconterà sulle attività svolte. Sarà cura del coordinatore convocare un incontro con i soci della regione che rappresenta almeno una volta l’anno.
C) SOCI
- I componenti del Direttivo non potranno avere vincoli di parentela o affinità tra loro.
- I Soci possono partecipare alle iniziative sociali, week di autonomia, vacanza associativa, progetti rivolti ai ragazzi, solo se, almeno un famigliare ha versato per 3 anni consecutivi la quota associativa.
- Gli affetti da ST diventano soci di diritto solo su esplicita richiesta e compilazione del modulo d’iscrizione.
D) AUTOFINANZIAMENTO
- L’AST deve produrre i fondi per auto-sostenersi.
- I metodi di reperimento fondi potranno essere i seguenti: quote associative e donazioni, manifestazioni per la produzione di fondi (spettacoli, sagre, mercatini, lotterie ecc.), contatti con enti, altre associazioni o aziende che insieme all’AST intendono portare avanti tematiche associative, progetti finanziati da istituzioni, enti o aziende, pubbliche o private.
- Il Consiglio Direttivo costituisce una commissione presieduta dal presidente e dal tesoriere, che proporrà all’assemblea per l’approvazione il bilancio di ogni anno e la quantificazione del budget per le risorse necessarie per la funzionalità della struttura tecnica-operativa a livello centrale.
- La sezione provinciale e/o regionale si impegna a produrre i fondi per i progetti da espletare nell’ambito locale e per sostenere le spese dell’attività nazionale.
- Nel caso in cui una sezione regionale abbia un valido progetto da svolgere nell’ambito locale, ma impossibilitata nell’esecuzione per la carenza di fondi, potrà chiedere l’intervento del C.D. che, esaminato il progetto e riconosciutone il valore, potrà fornire i fondi necessari.
- I delegati o soci che vorranno promuovere manifestazioni per raccolta fondi, progetti regionali, eventi a nome dell’AST dovranno farne esplicita richiesta al Consiglio Direttivo, che ne valuterà la validità, e informare il coordinatore regionale.
- I gruppi regionali verranno convocati per formazione almeno una volta l’anno in occasione di una delle due assemblee nazionali.
E) RIMBORSI SPESE
- I rimborsi spese saranno decisi dal Consiglio Direttivo ed eseguiti dal tesoriere.
- I rimborsi spese, anche se decisi, potranno essere sospesi temporaneamente nel caso in cui l’associazione versi in cattive condizioni economiche, ma verranno eseguiti appena se ne verifichino le condizioni.
- I membri dell’esecutivo, per la carica ricoperta, sono le figure che, data la funzione di rappresentanza, dovranno sostenere maggiori spese. Tali spese verranno rimborsate, se documentate.
- Nei gruppi regionali i delegati avranno diritto ai rimborsi spese per partecipare ai lavori dell’assembla nazionale obbligatoria, come da statuto, per l’approvazione del Bilancio. In altre occasioni assembleari o riunioni il rimborso spetta solo al coordinatore regionale.
F) COLLEGIO DEI PROBIVIRI
L’Assemblea può nominare il collegio dei Probiviri, composto da tre persone, che restano in carica per tre anni, per decisioni da prendere su eventuali controversie relative all’interpretazione ed applicazione delle disposizioni dello Statuto, dei Regolamenti, dei rapporti tra l’Associazione ed i soci, e tra gli stessi soci; inoltre definiscono i provvedimenti disciplinari interni all’Associazione.
G) USO LOGO E CONCESSIONE PATROCINIO
L’utilizzo del logo e il patrocinio vengono concessi solo su richiesta scritta al Presidente, che effettuata la valutazione del caso, darà autorizzazione scritta, anche via mail.
H) CONVOCAZIONE E DELIBERE CONSIGLIO DIRETTIVO
La modalità di convocazione e di delibera del C.D. è resa valida anche via videoconferenza, nell’ottica soprattutto dell’efficacia ed efficienza delle risorse umane e finanziarie a disposizione.